Obiettivo del progetto è attrezzare e conferire qualità allo spazio della piazza per offrirlo alla città e all’università rendendolo disponibile per una molteplicità di usi possibili. Il nuovo assetto risponde alle domande e ai nuovi comportamenti che gli abitanti della zona, gli studenti e i dipendenti del Politecnico e della vicina Università Statale esprimono già ora e potranno adottare nel futuro, senza tuttavia cancellare il carattere del luogo, la sua identità specifica. Dal punto di vista del progetto architettonico, occorre sottolineare che sul sistema di spazi aperti costituito da piazza Leonardo nella sua interezza, viale Romagna e piazza Piola, insiste un doppio vincolo, monumentale e paesaggistico. Oltre a porre in generale la questione della tutela e valorizzazione del disegno “storico” degli spazi pubblici, tale vincolo non consente di realizzare strutture permanenti in elevazione che interrompano la continuità dei coni visivi esistenti. Il progetto ha lavorato intorno a questa indicazione proponendo innanzitutto un accurato disegno del suolo che “riscrive” in un nuovo palinsesto l’assetto originario, conferendo un nuovo valore ai parterre esistenti e alle pietre che li costituiscono. Un disegno pensato per essere fruito dai pedoni e per aumentare le superfici verdi. Lo spazio della piazza, di conseguenza, si organizza intorno alla relazione tra gli edifici del Politecnico (con il loro modo caratteristico di appoggiarsi sul suolo), il rinnovato disegno del verde (reso più accogliente e ombroso) e la nuova superficie minerale che ingloba le tracce del disegno originario, individua nuove aree funzionali e definisce le forme e le appartenenze delle diverse parti della piazza.

Progetto e realizzazione della riqualificazione di Piazza Leonardo da Vinci a Milano

PROTASONI, SARA
2016-01-01

Abstract

Obiettivo del progetto è attrezzare e conferire qualità allo spazio della piazza per offrirlo alla città e all’università rendendolo disponibile per una molteplicità di usi possibili. Il nuovo assetto risponde alle domande e ai nuovi comportamenti che gli abitanti della zona, gli studenti e i dipendenti del Politecnico e della vicina Università Statale esprimono già ora e potranno adottare nel futuro, senza tuttavia cancellare il carattere del luogo, la sua identità specifica. Dal punto di vista del progetto architettonico, occorre sottolineare che sul sistema di spazi aperti costituito da piazza Leonardo nella sua interezza, viale Romagna e piazza Piola, insiste un doppio vincolo, monumentale e paesaggistico. Oltre a porre in generale la questione della tutela e valorizzazione del disegno “storico” degli spazi pubblici, tale vincolo non consente di realizzare strutture permanenti in elevazione che interrompano la continuità dei coni visivi esistenti. Il progetto ha lavorato intorno a questa indicazione proponendo innanzitutto un accurato disegno del suolo che “riscrive” in un nuovo palinsesto l’assetto originario, conferendo un nuovo valore ai parterre esistenti e alle pietre che li costituiscono. Un disegno pensato per essere fruito dai pedoni e per aumentare le superfici verdi. Lo spazio della piazza, di conseguenza, si organizza intorno alla relazione tra gli edifici del Politecnico (con il loro modo caratteristico di appoggiarsi sul suolo), il rinnovato disegno del verde (reso più accogliente e ombroso) e la nuova superficie minerale che ingloba le tracce del disegno originario, individua nuove aree funzionali e definisce le forme e le appartenenze delle diverse parti della piazza.
2016
Piazza, Parco, Spazio Pubblico, Architettura a volume zero, Riqualificazione, Disegno del suolo, Progetto del verde
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