La ricerca di Oswald Mathias Ungers negli anni Cinquanta si inserisce in un contesto internazionale in profonda trasformazione, agitato da discussioni e prese di posizione intorno a quali dovessero essere responsabilità e ruolo dell’architettura nel grande processo di ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale. Due sono i principali ambiti di riflessione rispetto ai quali si dispiega il suo lavoro teorico e progettuale in quel periodo. Da un lato il Team 10, un raggruppamento che si costituisce dopo il Ciam 9, ad Aix-en-Provence (1953) per preparare il decimo congresso su iniziativa di un gruppo di giovani in polemica contro il gruppo dirigente dei Ciam. Dall’altro quel gruppo di architetti che, raccolti intorno alla redazione di «Casabella-continuità» diretta da Ernesto Nathan Rogers, erano stati fatti oggetto di aperta critica a livello internazionale sia sulle riviste che all’interno dei Ciam. Il saggio si occupa di questa seconda relazione, e in particolare dei suoi principali contenuti teorici che hanno tracciato un'importante linea di ricerca sui temi della relazione tra architettura, città e paesaggio intorno ai concetti di luogo, identità e soprattutto preesistenze ambientali. Una vicenda rispetto alla quale assume rilievo il carattere fortemente antidogmatico del percorso di riflessione che Ungers intraprende sin dai primi anni di attività, partecipando alle principali occasioni di dibattito e posizionandosi di volta in volta senza alcuna adesione pregiudiziale agli indirizzi dominanti.
Il dibattito in Italia. La storia il luogo e la tradizione del moderno
PROTASONI, SARA
2016-01-01
Abstract
La ricerca di Oswald Mathias Ungers negli anni Cinquanta si inserisce in un contesto internazionale in profonda trasformazione, agitato da discussioni e prese di posizione intorno a quali dovessero essere responsabilità e ruolo dell’architettura nel grande processo di ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale. Due sono i principali ambiti di riflessione rispetto ai quali si dispiega il suo lavoro teorico e progettuale in quel periodo. Da un lato il Team 10, un raggruppamento che si costituisce dopo il Ciam 9, ad Aix-en-Provence (1953) per preparare il decimo congresso su iniziativa di un gruppo di giovani in polemica contro il gruppo dirigente dei Ciam. Dall’altro quel gruppo di architetti che, raccolti intorno alla redazione di «Casabella-continuità» diretta da Ernesto Nathan Rogers, erano stati fatti oggetto di aperta critica a livello internazionale sia sulle riviste che all’interno dei Ciam. Il saggio si occupa di questa seconda relazione, e in particolare dei suoi principali contenuti teorici che hanno tracciato un'importante linea di ricerca sui temi della relazione tra architettura, città e paesaggio intorno ai concetti di luogo, identità e soprattutto preesistenze ambientali. Una vicenda rispetto alla quale assume rilievo il carattere fortemente antidogmatico del percorso di riflessione che Ungers intraprende sin dai primi anni di attività, partecipando alle principali occasioni di dibattito e posizionandosi di volta in volta senza alcuna adesione pregiudiziale agli indirizzi dominanti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Ungers_Italia_2016_ PROTASONI.pdf
Accesso riservato
Descrizione: Copertina, Indice, Introduzione, Pagine del saggio, Biografie dehli autori
:
Pre-Print (o Pre-Refereeing)
Dimensione
536.53 kB
Formato
Adobe PDF
|
536.53 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.