Attorno all’affinità elettiva che per un felice periodo stemperò il genio di Melotti in quello del visionario Ponti e nel piombo fuso dei caratteri tipografici di Domus (grosso modo dal 1948 al 1968), gravita una mostra di recente inaugurazione (visitabile fino al prossimo 17 gennaio), nata dallo sforzo congiunto di Marie-Claude Beaud, direttrice del Nouveau Musée National de Monaco, i curatori Eva Fabbris e Cristiano Raimondi, lo Studio Baukuh e Valter Scelsi (progettisti dell’allestimento), la Fondazione Fausto Melotti e l’Editoriale Domus, che giusto in una delle due sedi del NMNM – nell’elegante Villa Paloma affacciata sul mare della Côte d’Azur – trova la sua naturale collocazione.
Fausto Melotti. Nouveau Musèe National de Monaco, Monaco
TAMBURELLI, PIER PAOLO;
2016-01-01
Abstract
Attorno all’affinità elettiva che per un felice periodo stemperò il genio di Melotti in quello del visionario Ponti e nel piombo fuso dei caratteri tipografici di Domus (grosso modo dal 1948 al 1968), gravita una mostra di recente inaugurazione (visitabile fino al prossimo 17 gennaio), nata dallo sforzo congiunto di Marie-Claude Beaud, direttrice del Nouveau Musée National de Monaco, i curatori Eva Fabbris e Cristiano Raimondi, lo Studio Baukuh e Valter Scelsi (progettisti dell’allestimento), la Fondazione Fausto Melotti e l’Editoriale Domus, che giusto in una delle due sedi del NMNM – nell’elegante Villa Paloma affacciata sul mare della Côte d’Azur – trova la sua naturale collocazione.| File | Dimensione | Formato | |
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