Il saggio, che accompagna il secondo volume del dibattito sulla tipologia a scala internazionale, si concentra sul tema dell'analogia come strumento di passaggio dall'analisi al processo creativo del progetto. Per comprendere la portata del riflesso che ha avuto il dibattito sulla tipologia a partire dagli anni Cinquanta in Italia a livello internazionale nei decenni seguenti – che viene qui parzialmente riproposto nelle sue sfaccettate riletture critiche e interpretative – sembra opportuno riconsiderarlo alla luce del dibattito più generale sull’autonomia dell’architettura in rapporto alle altre discipline e, in particolare, sulle forme di analogia a modelli, espliciti o impliciti, cui si è riferita nel tempo. Tra i testi qui riproposti, quelli che in particolare si riferiscono all’analogia con il mondo meccanico e organico sono quelli di Alan Colquhoun, Anthony Vidler, Oswald Mathias Ungers e Philippe Panerai. Quelli invece che si riferiscono al terzo tipo di analogia (o tipologia, come la intende Vidler) sono quelli di Peter Eisenman, Ignasi de Solà-Morales, Werner Oechslin.
Le forme dell'analogia
CAJA, MICHELE GIOVANNI
2016-01-01
Abstract
Il saggio, che accompagna il secondo volume del dibattito sulla tipologia a scala internazionale, si concentra sul tema dell'analogia come strumento di passaggio dall'analisi al processo creativo del progetto. Per comprendere la portata del riflesso che ha avuto il dibattito sulla tipologia a partire dagli anni Cinquanta in Italia a livello internazionale nei decenni seguenti – che viene qui parzialmente riproposto nelle sue sfaccettate riletture critiche e interpretative – sembra opportuno riconsiderarlo alla luce del dibattito più generale sull’autonomia dell’architettura in rapporto alle altre discipline e, in particolare, sulle forme di analogia a modelli, espliciti o impliciti, cui si è riferita nel tempo. Tra i testi qui riproposti, quelli che in particolare si riferiscono all’analogia con il mondo meccanico e organico sono quelli di Alan Colquhoun, Anthony Vidler, Oswald Mathias Ungers e Philippe Panerai. Quelli invece che si riferiscono al terzo tipo di analogia (o tipologia, come la intende Vidler) sono quelli di Peter Eisenman, Ignasi de Solà-Morales, Werner Oechslin.File | Dimensione | Formato | |
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