I confini non sono in procinto di perdere importanza, né di essere storicamente superati quale forma di ordinamento dello spazio. Tuttavia il confine non è l’oggetto privilegiato di alcuna scienza. L’articolo esamina tre questioni di metodo per affrontare lo studio interdisciplinare del confine. La prima questione riguarda il superamento del pregiudizio statocentrico che pervade il moderno studio dei confini. La seconda questione riguarda lo statuto dell’oggetto-confine, che andrebbe inteso come indifferentemente territoriale e sociale, cioè un amalgama di determinazioni spaziali e sociali. La terza questione, infine, riguarda l’atteggiamento geopolitico di uno studio che non ha puri fini conoscitivi, ma deve contribuire allo sviluppo di un sapere pratico. A questa condizione i confini si possono tracciare come progetti di emancipazione anziché di segregazione.
Questioni di metodo nello studio del confine
GAETA, LUCA
2016-01-01
Abstract
I confini non sono in procinto di perdere importanza, né di essere storicamente superati quale forma di ordinamento dello spazio. Tuttavia il confine non è l’oggetto privilegiato di alcuna scienza. L’articolo esamina tre questioni di metodo per affrontare lo studio interdisciplinare del confine. La prima questione riguarda il superamento del pregiudizio statocentrico che pervade il moderno studio dei confini. La seconda questione riguarda lo statuto dell’oggetto-confine, che andrebbe inteso come indifferentemente territoriale e sociale, cioè un amalgama di determinazioni spaziali e sociali. La terza questione, infine, riguarda l’atteggiamento geopolitico di uno studio che non ha puri fini conoscitivi, ma deve contribuire allo sviluppo di un sapere pratico. A questa condizione i confini si possono tracciare come progetti di emancipazione anziché di segregazione.File | Dimensione | Formato | |
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