La mostra documenta, attraverso i disegni originali provenienti dall’UAA (Ungers Archiv für Architekturwissenschaft) di Colonia, tre opere chiave della produzione iniziale di O.M. Ungers (1926-2007). Queste case degli anni 1957-1962 evidenziano lo sviluppo di una personale ricerca che si distingue nettamente rispetto alle posizioni riconducibili al Movimento Moderno del secondo dopoguerra. L’architettura viene intesa come arte autonoma che, partendo da un concetto generale, applicando proprie regole e definendo temi specifici, è in grado di formulare un’interpretazione completa del programma e del luogo. La forma architettonica come insieme dialettico di composizione spaziale e articolazione volumetrica si colloca al centro della progettazione.
O.M. Ungers - Prime Case, mostra presso il Politecnico di Milano - Archivi Storici
VIETHS, STEFAN
2015-01-01
Abstract
La mostra documenta, attraverso i disegni originali provenienti dall’UAA (Ungers Archiv für Architekturwissenschaft) di Colonia, tre opere chiave della produzione iniziale di O.M. Ungers (1926-2007). Queste case degli anni 1957-1962 evidenziano lo sviluppo di una personale ricerca che si distingue nettamente rispetto alle posizioni riconducibili al Movimento Moderno del secondo dopoguerra. L’architettura viene intesa come arte autonoma che, partendo da un concetto generale, applicando proprie regole e definendo temi specifici, è in grado di formulare un’interpretazione completa del programma e del luogo. La forma architettonica come insieme dialettico di composizione spaziale e articolazione volumetrica si colloca al centro della progettazione.File | Dimensione | Formato | |
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