L'articolo esamina la progettazione tecnica dei sistemi di involucro, relativi alle facciate e alla copertura, applicate alle sedi delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Torino, progettate da Norman Foster and Partners. Lo studio analizza i componenti di chiusura finalizzati al contenimento dei consumi energetici, attraverso la combinazione innovativa di elementi di testata, evitando l'adozione di tecnologie non controllabili o inefficienti. L'elaborazione si delinea rispetto alla soluzione tipologica a "nastro", determinata dall'esecuzione tramite cellule prefabbricate orizzontali, costruite in successione ai componenti spandrel con la funzione marcapiano. La sezione tipica di facciata si concreta attraverso la costituzione dei pannelli con funzione marcapiano prefabbricati e l'applicazione delle chiusure a "nastro" orizzontale, realizzate dalle specchiature con vetri incollati secondo la tecnologia strutturale. Il progetto si configura secondo la messa a punto dei componenti a cellule pannellate e vetrate in officina, con l'obiettivo di ridurre le operazioni di cantiere: pertanto, l'installazione rileva la procedura bottom-up, alternando il montaggio tra cellule opache e trasparenti. Il sistema di copertura, definito dall'applicazione rispetto alle strutture metalliche, sostiene la composizione a "vela", concepita secondo l'adozione di tipi architettonici di carattere irregolare, complesso e configurati mediante distorsioni geometriche tridimensionali. La realizzazione si concreta tramite la formulazione di molteplici sistemi strutturali portanti, caratterizzati dalle interfacce tra aste convergenti.

Complessità dell’involucro e distorsioni geometriche

NASTRI, MASSIMILIANO
2014-01-01

Abstract

L'articolo esamina la progettazione tecnica dei sistemi di involucro, relativi alle facciate e alla copertura, applicate alle sedi delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Torino, progettate da Norman Foster and Partners. Lo studio analizza i componenti di chiusura finalizzati al contenimento dei consumi energetici, attraverso la combinazione innovativa di elementi di testata, evitando l'adozione di tecnologie non controllabili o inefficienti. L'elaborazione si delinea rispetto alla soluzione tipologica a "nastro", determinata dall'esecuzione tramite cellule prefabbricate orizzontali, costruite in successione ai componenti spandrel con la funzione marcapiano. La sezione tipica di facciata si concreta attraverso la costituzione dei pannelli con funzione marcapiano prefabbricati e l'applicazione delle chiusure a "nastro" orizzontale, realizzate dalle specchiature con vetri incollati secondo la tecnologia strutturale. Il progetto si configura secondo la messa a punto dei componenti a cellule pannellate e vetrate in officina, con l'obiettivo di ridurre le operazioni di cantiere: pertanto, l'installazione rileva la procedura bottom-up, alternando il montaggio tra cellule opache e trasparenti. Il sistema di copertura, definito dall'applicazione rispetto alle strutture metalliche, sostiene la composizione a "vela", concepita secondo l'adozione di tipi architettonici di carattere irregolare, complesso e configurati mediante distorsioni geometriche tridimensionali. La realizzazione si concreta tramite la formulazione di molteplici sistemi strutturali portanti, caratterizzati dalle interfacce tra aste convergenti.
2014
Tecnologia dell'architettura. Sistemi di involucro.
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