L’abitazione popolare è stata al centro della rivoluzione industriale del XX secolo, segnata da una crescita senza precedenti e dall’emergere dei diritti di una nuova classe sociale. L’architettura dell’abitazione popolare, che nelle sue forme e tecnologie si è rappresentata nelle moderne tipologie dell’alloggio e del quartiere popolare espressione della società di massa, riveste ancora oggi un ruolo centrale nella trasformazione della metropoli, ed è tuttora il principale terreno di confronto per il soddisfacimento di un bisogno in continua evoluzione che racchiude una domanda articolata e complessa. Casa popolare, edilizia economica, social housing segnano l’evoluzione di questa specifica storia dell’architettura moderna, nelle sue varie fasi e cicli - politici, economici, edilizi - con diverse risposte, sviluppi, involuzioni e crisi. Il progetto della residenza sociale ne ripercorre le vicende con riferimento al contesto italiano dal secondo dopoguerra a oggi, attraverso una raccolta di ricerche e scritti di Fabrizio Schiaffonati, sviluppati in diversi momenti e occasioni. Due sono i temi ripetutamente richiamati e sottolineati nel testo al centro oggi delle politiche comunitarie e nazionali. Da un lato la qualità del progetto di architettura alle diverse scale è condizione indispensabile di un’offerta abitativa alternativa a una convivenza anonima e massificata rappresentata nell’edilizia e nei quartieri delle periferie. D’altro lato, muovendo dall’analisi critica dello stato di fatto e dai limiti delle azioni di governo, si riafferma la necessità di politiche e programmi organici da parte delle istituzioni del territorio e del settore edilizio, come condizione indispensabile per una nuova e diversa offerta di un bene primario, mediante piani e progetti in grado di dare risposta alle pressanti trasformazioni sociali ed economiche. Nel complesso Il progetto della residenza sociale ripercorre le tappe principali che hanno portato alla formazione del patrimonio residenziale pubblico, rivolgendo uno sguardo attento alle modifiche intercorse al contesto socio-economico e alla domanda, con le conseguenti trasformazioni anche degli strumenti di intervento e quindi dell’offerta. Si sofferma poi sulla nascita e lo sviluppo della partecipazione sociale e sulle conseguenze del processo di regionalizzazione e quindi di decentramento amministrativo, fino a portare alcune riflessioni sulle relazioni tra mercato immobiliare, politiche per la casa e sviluppo urbano, in particolare rispetto al tema della riqualifi-cazione e del recupero delle aree dismesse. Il testo si colloca in una linea di ricerca consolidata all’interno dell’Area tecnologica, assumendo una prospettiva critica fondata sulla centralità dei fattori strutturali che determinano le diverse fasi del processo edilizio - programmazione, progettazione, produzione, gestione -, restituendo delle sezioni significative dei caratteri e della trasformazione dell’edilizia sociale nel contesto italiano. Con apporti che focalizzano quindi il ruolo dei diversi attori del progetto -committenti, progettisti, imprese, utenti -, entro un quadro normativo in continua evoluzione. Tale contributo offre pertanto una chiave di lettura originale e fortemente attualizzata, funzionale anche allo sviluppo di nuove politiche abitative e strumenti per dare risposte efficaci alla domanda sociale.

Il progetto della residenza sociale

RIVA, RAFFAELLA
2014-01-01

Abstract

L’abitazione popolare è stata al centro della rivoluzione industriale del XX secolo, segnata da una crescita senza precedenti e dall’emergere dei diritti di una nuova classe sociale. L’architettura dell’abitazione popolare, che nelle sue forme e tecnologie si è rappresentata nelle moderne tipologie dell’alloggio e del quartiere popolare espressione della società di massa, riveste ancora oggi un ruolo centrale nella trasformazione della metropoli, ed è tuttora il principale terreno di confronto per il soddisfacimento di un bisogno in continua evoluzione che racchiude una domanda articolata e complessa. Casa popolare, edilizia economica, social housing segnano l’evoluzione di questa specifica storia dell’architettura moderna, nelle sue varie fasi e cicli - politici, economici, edilizi - con diverse risposte, sviluppi, involuzioni e crisi. Il progetto della residenza sociale ne ripercorre le vicende con riferimento al contesto italiano dal secondo dopoguerra a oggi, attraverso una raccolta di ricerche e scritti di Fabrizio Schiaffonati, sviluppati in diversi momenti e occasioni. Due sono i temi ripetutamente richiamati e sottolineati nel testo al centro oggi delle politiche comunitarie e nazionali. Da un lato la qualità del progetto di architettura alle diverse scale è condizione indispensabile di un’offerta abitativa alternativa a una convivenza anonima e massificata rappresentata nell’edilizia e nei quartieri delle periferie. D’altro lato, muovendo dall’analisi critica dello stato di fatto e dai limiti delle azioni di governo, si riafferma la necessità di politiche e programmi organici da parte delle istituzioni del territorio e del settore edilizio, come condizione indispensabile per una nuova e diversa offerta di un bene primario, mediante piani e progetti in grado di dare risposta alle pressanti trasformazioni sociali ed economiche. Nel complesso Il progetto della residenza sociale ripercorre le tappe principali che hanno portato alla formazione del patrimonio residenziale pubblico, rivolgendo uno sguardo attento alle modifiche intercorse al contesto socio-economico e alla domanda, con le conseguenti trasformazioni anche degli strumenti di intervento e quindi dell’offerta. Si sofferma poi sulla nascita e lo sviluppo della partecipazione sociale e sulle conseguenze del processo di regionalizzazione e quindi di decentramento amministrativo, fino a portare alcune riflessioni sulle relazioni tra mercato immobiliare, politiche per la casa e sviluppo urbano, in particolare rispetto al tema della riqualifi-cazione e del recupero delle aree dismesse. Il testo si colloca in una linea di ricerca consolidata all’interno dell’Area tecnologica, assumendo una prospettiva critica fondata sulla centralità dei fattori strutturali che determinano le diverse fasi del processo edilizio - programmazione, progettazione, produzione, gestione -, restituendo delle sezioni significative dei caratteri e della trasformazione dell’edilizia sociale nel contesto italiano. Con apporti che focalizzano quindi il ruolo dei diversi attori del progetto -committenti, progettisti, imprese, utenti -, entro un quadro normativo in continua evoluzione. Tale contributo offre pertanto una chiave di lettura originale e fortemente attualizzata, funzionale anche allo sviluppo di nuove politiche abitative e strumenti per dare risposte efficaci alla domanda sociale.
2014
Maggioli
9788891604507
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