Il paper presenta una breve riflessione sulla politica di tagli alla spesa pubblica mediante tagli lineari e processi di spending review. Vengono sviluppate due tesi. La prima sottolinea il fatto che il paradigma economico su cui si sono basati gli argomenti a favore dei tagli lineari e le analisi di spending review, tende a semplificare la complessità dei processi decisionali e dei processi di implementazione delle politiche; e come in generale le proposte in questione finiscano per lasciare sullo sfondo la progettazione dei processi di presidio e coordinamento delle attuazioni. Con ciò incorrendo spesso in effetti inattesi e indesiderati. La seconda tesi è che questo esito dipende in buona parte anche dalla debolezza delle tecnostrutture delle amministrazioni, in particolare quelle centrali. Sono riportati due esempi emblematici tratti dal settore della giustizia, che è oggetti di alcuni significativi interventi di modernizzazione. Questi progetti mostrano, da un lato, le potenzialità in termini di risparmio ed efficienza delle innovazioni perseguibili; dall’altro, la complessità dei processi di attuazione. Un tratto caratteristico di questi interventi è costituito dalla mobilitazione di un significativo numero di attori locali, tale da far emergere un modello peculiare di governance territoriale dei progetti di innovazione. Tuttavia, il rischio è che la debolezza del governo dei processi di attuazione lasci inalterata la profonda diseguaglianza nelle performance che caratterizza le diverse aree del Paese.
Spending review: governance senza capacità di governo. Dell'assenza di tecnostrutture pubbliche in grado di presidiare i processi di riforma amministrativa
VECCHI, GIANCARLO
2013-01-01
Abstract
Il paper presenta una breve riflessione sulla politica di tagli alla spesa pubblica mediante tagli lineari e processi di spending review. Vengono sviluppate due tesi. La prima sottolinea il fatto che il paradigma economico su cui si sono basati gli argomenti a favore dei tagli lineari e le analisi di spending review, tende a semplificare la complessità dei processi decisionali e dei processi di implementazione delle politiche; e come in generale le proposte in questione finiscano per lasciare sullo sfondo la progettazione dei processi di presidio e coordinamento delle attuazioni. Con ciò incorrendo spesso in effetti inattesi e indesiderati. La seconda tesi è che questo esito dipende in buona parte anche dalla debolezza delle tecnostrutture delle amministrazioni, in particolare quelle centrali. Sono riportati due esempi emblematici tratti dal settore della giustizia, che è oggetti di alcuni significativi interventi di modernizzazione. Questi progetti mostrano, da un lato, le potenzialità in termini di risparmio ed efficienza delle innovazioni perseguibili; dall’altro, la complessità dei processi di attuazione. Un tratto caratteristico di questi interventi è costituito dalla mobilitazione di un significativo numero di attori locali, tale da far emergere un modello peculiare di governance territoriale dei progetti di innovazione. Tuttavia, il rischio è che la debolezza del governo dei processi di attuazione lasci inalterata la profonda diseguaglianza nelle performance che caratterizza le diverse aree del Paese.File | Dimensione | Formato | |
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