Il controllo in esercizio di assili pieni riveste un aspetto sempre più critico per il trasporto ferroviario in Europa, alla ricerca di soglie di sicurezza superiori ma, allo stesso tempo, costi di manutenzione contenuti. Le più diffuse tecniche di controllo prevedono l’ispezione dalla superficie dell’assile e richiedono, quindi, l’asportazione della vernice protettiva e, in molti casi, lo smontaggio di componenti come, ad esempio, i cuscinetti. Una tecnica alternativa, in uso in Italia sin dagli anni ‘70, prevede di effettuare l’intero controllo della superficie esterna dell’assile attraverso una scansione dall’estremità dello stesso, senza necessità di rimuovere componenti o vernici protettive. Tale tecnica è di natura ultrasonora e si basa su una sonda rotante capace di ispezionare le zone critiche degli assili mediante trasduttori diversamente angolati ed emittenti onde longitudinali tipicamente a 4 MHz. L’integrità strutturale viene quindi garantita, insieme agli altri fattori in gioco, dalla derivazione affidabile delle curve “Probability of Detection” della sonda rotante. Nella presente memoria viene esplorata, in particolare, l’applicazione al trasporto merci. Vista l’onerosità della derivazione puramente sperimentale della curva POD, la presente ricerca descrive un approccio “Model-Assisted Probability of Detection”, dove si affiancano, alle risultanze sperimentali provenienti da difetti artificiali realizzati in assili, i risultati di opportune simulazioni numeriche eseguite col software dedicato CIVAnde. La combinazione di risultati numerici e sperimentali, rispetto all’approccio puramente sperimentale tradizionale, permette una maggiore flessibilità sui casi analizzati, l’opportunità di ottimizzare le procedure di controllo ed un risparmio significativo nella determinazione dell’affidabilità dei controlli tramite le curve “Probability of Detection”.

VALIDAZIONE MEDIANTE APPROCCIO MAPOD DELLA TECNICA “SONDA ROTANTE” APPLICATA AL CONTROLLO UT DI ASSILI PIENI

CARBONI, MICHELE;
2013-01-01

Abstract

Il controllo in esercizio di assili pieni riveste un aspetto sempre più critico per il trasporto ferroviario in Europa, alla ricerca di soglie di sicurezza superiori ma, allo stesso tempo, costi di manutenzione contenuti. Le più diffuse tecniche di controllo prevedono l’ispezione dalla superficie dell’assile e richiedono, quindi, l’asportazione della vernice protettiva e, in molti casi, lo smontaggio di componenti come, ad esempio, i cuscinetti. Una tecnica alternativa, in uso in Italia sin dagli anni ‘70, prevede di effettuare l’intero controllo della superficie esterna dell’assile attraverso una scansione dall’estremità dello stesso, senza necessità di rimuovere componenti o vernici protettive. Tale tecnica è di natura ultrasonora e si basa su una sonda rotante capace di ispezionare le zone critiche degli assili mediante trasduttori diversamente angolati ed emittenti onde longitudinali tipicamente a 4 MHz. L’integrità strutturale viene quindi garantita, insieme agli altri fattori in gioco, dalla derivazione affidabile delle curve “Probability of Detection” della sonda rotante. Nella presente memoria viene esplorata, in particolare, l’applicazione al trasporto merci. Vista l’onerosità della derivazione puramente sperimentale della curva POD, la presente ricerca descrive un approccio “Model-Assisted Probability of Detection”, dove si affiancano, alle risultanze sperimentali provenienti da difetti artificiali realizzati in assili, i risultati di opportune simulazioni numeriche eseguite col software dedicato CIVAnde. La combinazione di risultati numerici e sperimentali, rispetto all’approccio puramente sperimentale tradizionale, permette una maggiore flessibilità sui casi analizzati, l’opportunità di ottimizzare le procedure di controllo ed un risparmio significativo nella determinazione dell’affidabilità dei controlli tramite le curve “Probability of Detection”.
2013
Conferenza Nazionale sulle Prove Non Distruttive Monitoraggio Diagnostica
978-88-89758-14-4
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