L'articolo esamina le procedure di riqualificazione tecnologica dell'architettura diffusa attraverso l'applicazione dei sistemi di chiusura e di involucro afferenti alla ricerca contemporanea (produttiva, prestazionale ed esecutiva) di tipo evoluto e di tipo sperimentale. Lo studio considera l'utilizzo dei sistemi di involucro per il ripristino fisico-tecnico quali apparati "attivi", "reattivi" e "sensibili" alle sollecitazioni climatiche esterne, comportando la concezione sostenibile e "low-energy" per l'intervento. L'elaborazione progettuale si delinea tramite l'apporto delle soluzioni di chiusura tese a isolare, filtrare o assorbire gli stimoli climatici esterni (soprattutto, di natura termica e luminosa), al fine di ridurre il più possibile il contributo degli impianti tecnici. L'elaborazione comporta così l'applicazione degli strumenti di mediazione tra le condizioni ambientali esterne e gli aspetti ergonomici degli spazi costruiti, attraverso specifiche reazioni prestazionali: queste da calibrare in funzione delle sollecitazioni e delle esigenze di comfort, mettendo in risalto i possibili apporti alla riduzione dei consumi energetici. L'elaborazione progettuale prevede, in particolare, l'applicazione dei sistemi di involucro quale apparato di mediazione e di "reazione" nei confronti degli stimoli esterni, esaminando la loro natura "sensibile" e "organica" (in forma di "technical skin"), che si determina progressivamente verso strati e prestazioni "integrate" che agiscono, con capacità di "adattamento" e di "controllo", secondo le necessità di benessere e di riduzione dei consumi energetici negli spazi costruiti. Inoltre, l'elaborazione progettuale assume l'applicazione dei sistemi di involucro quale apparato superficiale "programmabile", in grado di "interpretare" le funzioni e le esigenze dell'utenza in forma di "involucri eco-efficienti", selettivi e polivalenti, rispetto alle condizioni climatiche e alle richieste di comfort ergonomico (di carattere termoigrometrico, relativo al controllo della temperatura, dei livelli di umidità e di ventilazione; di carattere visivo, relativo alla percezione verso l'esterno e al controllo dei livelli di illuminazione; di carattere acustico, relativo all'isolamento dalle sollecitazioni sonore; di carattere olfattivo, relativo al controllo della qualità dell'aria). L'elaborazione progettuale richiede poi l'applicazione dei sistemi di involucro dotati di "engineering performances" e di molteplici prestazioni "ambientali" ed "ecologiche", articolati nella forma di "environmentally responsive walls" (capaci di rispondere attivamente alle sollecitazioni ambientali attraverso il "contatto" percettivo e "organico" con le condizioni climatiche) e di "engineered walls" (quali apparecchiature azionabili), finalizzati a regolare la trasmissione del calore, della luce e della ventilazione naturale, unitamente alla attenuazione dei carichi eolici e acustici.

Il cantiere evoluto per il recupero edilizio. Le tecniche esecutive e i materiali innovativi per il ripristino fisico-tecnico del costruito diffuso

NASTRI, MASSIMILIANO
1997-01-01

Abstract

L'articolo esamina le procedure di riqualificazione tecnologica dell'architettura diffusa attraverso l'applicazione dei sistemi di chiusura e di involucro afferenti alla ricerca contemporanea (produttiva, prestazionale ed esecutiva) di tipo evoluto e di tipo sperimentale. Lo studio considera l'utilizzo dei sistemi di involucro per il ripristino fisico-tecnico quali apparati "attivi", "reattivi" e "sensibili" alle sollecitazioni climatiche esterne, comportando la concezione sostenibile e "low-energy" per l'intervento. L'elaborazione progettuale si delinea tramite l'apporto delle soluzioni di chiusura tese a isolare, filtrare o assorbire gli stimoli climatici esterni (soprattutto, di natura termica e luminosa), al fine di ridurre il più possibile il contributo degli impianti tecnici. L'elaborazione comporta così l'applicazione degli strumenti di mediazione tra le condizioni ambientali esterne e gli aspetti ergonomici degli spazi costruiti, attraverso specifiche reazioni prestazionali: queste da calibrare in funzione delle sollecitazioni e delle esigenze di comfort, mettendo in risalto i possibili apporti alla riduzione dei consumi energetici. L'elaborazione progettuale prevede, in particolare, l'applicazione dei sistemi di involucro quale apparato di mediazione e di "reazione" nei confronti degli stimoli esterni, esaminando la loro natura "sensibile" e "organica" (in forma di "technical skin"), che si determina progressivamente verso strati e prestazioni "integrate" che agiscono, con capacità di "adattamento" e di "controllo", secondo le necessità di benessere e di riduzione dei consumi energetici negli spazi costruiti. Inoltre, l'elaborazione progettuale assume l'applicazione dei sistemi di involucro quale apparato superficiale "programmabile", in grado di "interpretare" le funzioni e le esigenze dell'utenza in forma di "involucri eco-efficienti", selettivi e polivalenti, rispetto alle condizioni climatiche e alle richieste di comfort ergonomico (di carattere termoigrometrico, relativo al controllo della temperatura, dei livelli di umidità e di ventilazione; di carattere visivo, relativo alla percezione verso l'esterno e al controllo dei livelli di illuminazione; di carattere acustico, relativo all'isolamento dalle sollecitazioni sonore; di carattere olfattivo, relativo al controllo della qualità dell'aria). L'elaborazione progettuale richiede poi l'applicazione dei sistemi di involucro dotati di "engineering performances" e di molteplici prestazioni "ambientali" ed "ecologiche", articolati nella forma di "environmentally responsive walls" (capaci di rispondere attivamente alle sollecitazioni ambientali attraverso il "contatto" percettivo e "organico" con le condizioni climatiche) e di "engineered walls" (quali apparecchiature azionabili), finalizzati a regolare la trasmissione del calore, della luce e della ventilazione naturale, unitamente alla attenuazione dei carichi eolici e acustici.
1997
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/692831
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