Questo contributo persegue due obiettivi principali. In primo luogo, l'articolo introduce ed esplora un’ipotesi fondamentale fondata sulla possibilità di leggere i “paesaggi dell’energia” - intesi nella loro dimensione di “paesaggi del quotidiano” - in termini di “dispositivi infrastrutturali”. Alla luce della loro connotazione transcalare, tali dispositivi appaiono atti a supportare la sperimentazione collettiva di differenti modalità d’interazione fra attori eterogenei, attraverso scale politiche e geografiche complementari. In secondo luogo, la riflessione elaborata a partire dall’esplorazione di tale ipotesi fondamentale si confronta con il dibattito scientifico sviluppato negli Stati Uniti a partire dalla pubblicazione nel febbraio 2010 del secondo volume della rivista New Geographies dell’Harvard University Graduate School of Design, volume intitolato “Landscapes of Energy” (a cura dall’architetta e geografa Rania Ghosn). Questa pubblicazione delinea uno stato dell’arte delle diverse declinazioni contemporanee della “geografia dell’energia”. Al centro di tale riflessione si collocano lo studio dei processi di spazializzazione dei sistemi reticolari di produzione e distribuzione energetica e l’analisi dell’impatto materiale e immateriale (geografico e sociale) di tali reti sui paesaggi attraversati. ENGLISH ABSTRACT This paper's goals are twofold. It introduces and explores, through a step-by-step demonstration process, a fundamental hypothesis, concerning the possibility of reading the everyday landscape of energy as an infrastructural device. This device is able to support different ways, for social actors, researchers and professionals, of experimenting with new forms of interaction between geographic and socio-political scales. Complementarily, the article proposes the contextualization of this hypothesis within the debate which originated after the publication in February 2010 of the second issue «Landscapes of Energy» of the Harvard GSD journal New Geographies (editor-in-chief: arch. Rania Ghosn). Introducing the scientific hypothesis of «thinking energy spatially», and discussing the provocative statement «energy is a spatial product», the various articles collected in this journal propose different approaches to the historicization of «the dialectical relation between energy and society.»

Conceiving the (everyday) landscape of energy as a transcalar infrastructural device. The progressive construction of a working hypothesis

PERROTTI, DANIELA
2012-01-01

Abstract

Questo contributo persegue due obiettivi principali. In primo luogo, l'articolo introduce ed esplora un’ipotesi fondamentale fondata sulla possibilità di leggere i “paesaggi dell’energia” - intesi nella loro dimensione di “paesaggi del quotidiano” - in termini di “dispositivi infrastrutturali”. Alla luce della loro connotazione transcalare, tali dispositivi appaiono atti a supportare la sperimentazione collettiva di differenti modalità d’interazione fra attori eterogenei, attraverso scale politiche e geografiche complementari. In secondo luogo, la riflessione elaborata a partire dall’esplorazione di tale ipotesi fondamentale si confronta con il dibattito scientifico sviluppato negli Stati Uniti a partire dalla pubblicazione nel febbraio 2010 del secondo volume della rivista New Geographies dell’Harvard University Graduate School of Design, volume intitolato “Landscapes of Energy” (a cura dall’architetta e geografa Rania Ghosn). Questa pubblicazione delinea uno stato dell’arte delle diverse declinazioni contemporanee della “geografia dell’energia”. Al centro di tale riflessione si collocano lo studio dei processi di spazializzazione dei sistemi reticolari di produzione e distribuzione energetica e l’analisi dell’impatto materiale e immateriale (geografico e sociale) di tali reti sui paesaggi attraversati. ENGLISH ABSTRACT This paper's goals are twofold. It introduces and explores, through a step-by-step demonstration process, a fundamental hypothesis, concerning the possibility of reading the everyday landscape of energy as an infrastructural device. This device is able to support different ways, for social actors, researchers and professionals, of experimenting with new forms of interaction between geographic and socio-political scales. Complementarily, the article proposes the contextualization of this hypothesis within the debate which originated after the publication in February 2010 of the second issue «Landscapes of Energy» of the Harvard GSD journal New Geographies (editor-in-chief: arch. Rania Ghosn). Introducing the scientific hypothesis of «thinking energy spatially», and discussing the provocative statement «energy is a spatial product», the various articles collected in this journal propose different approaches to the historicization of «the dialectical relation between energy and society.»
2012
infrastrutture di paesaggio; sistemi di produzione energetica; geografia dell'energia
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