Nel primo capitolo vengono ripercorse le ragioni che hanno spinto ad affrontare iil tema della pluralizzazione delle forme di abitare in età anziana nelle città. Nel primo capitolo si illustra brevemente il quadro dell’invecchiamento a Milano e in generale nell’attuale contesto occidentale, riprendendo alcune delle principali piste di riflessione proposte dalla letteratura nazionale e internazionale. Il secondo capitolo introduce il tema dell’abitare in età anziana con particolare attenzione all’offerta abitativa e al ventaglio delle soluzioni che oggi inizia a svilupparsi a livello internazionale e, sempre più, anche italiano e milanese. Viene proposto uno schema di lettura della varietà delle soluzioni offerte, e suggerito un modo per leggere ciascuna di queste secondo alcune dimensioni rilevanti (gli aspetti regolativi, gestionali, organizzativi e spaziali). Nel corso della ricerca, infatti, sono stati presi in considerazione 19 casi presenti nella realtà milanese, italiana e internazionale. A partire da questi, con il supporto della letteratura e grazie al confronto con i dirigenti e i direttori dei settori dell’Amministrazione comunale, nel corso del rapporto vengono sviluppate alcune chiavi di lettura. In particolare, il capitolo 3 propone una lettura trasversale dei casi, attraverso quattro principali direttrici (i criteri per la progettazione): il passaggio dalla autosufficienza alla non autosufficienza; la composizione degli attori; l’architettura dei servizi; la dimensione socioassistenziale dell’abitare. Nel capitolo 4 vengono invece affrontati i nodi critici e le opportunità per le politiche cittadine, e proposta una mappa delle azioni future che il Comune di Milano potrebbe fare proprie. In Appendice, vengono riportati per esteso i casi, attraverso lo schema di lettura con cui sono stati raccolti: questa sezione si presenta quindi come una sorta di atlante da cui il lettore può attingere per approfondire meglio alcune parti trattate nel rapporto o per trarre spunti dalle esperienze già esistenti.

Abitare e anziani: dal ventaglio di soluzioni a a una proposta di azioni

COSTA, GIULIANA;LEMBI, PIETRO RENATO;
2006-01-01

Abstract

Nel primo capitolo vengono ripercorse le ragioni che hanno spinto ad affrontare iil tema della pluralizzazione delle forme di abitare in età anziana nelle città. Nel primo capitolo si illustra brevemente il quadro dell’invecchiamento a Milano e in generale nell’attuale contesto occidentale, riprendendo alcune delle principali piste di riflessione proposte dalla letteratura nazionale e internazionale. Il secondo capitolo introduce il tema dell’abitare in età anziana con particolare attenzione all’offerta abitativa e al ventaglio delle soluzioni che oggi inizia a svilupparsi a livello internazionale e, sempre più, anche italiano e milanese. Viene proposto uno schema di lettura della varietà delle soluzioni offerte, e suggerito un modo per leggere ciascuna di queste secondo alcune dimensioni rilevanti (gli aspetti regolativi, gestionali, organizzativi e spaziali). Nel corso della ricerca, infatti, sono stati presi in considerazione 19 casi presenti nella realtà milanese, italiana e internazionale. A partire da questi, con il supporto della letteratura e grazie al confronto con i dirigenti e i direttori dei settori dell’Amministrazione comunale, nel corso del rapporto vengono sviluppate alcune chiavi di lettura. In particolare, il capitolo 3 propone una lettura trasversale dei casi, attraverso quattro principali direttrici (i criteri per la progettazione): il passaggio dalla autosufficienza alla non autosufficienza; la composizione degli attori; l’architettura dei servizi; la dimensione socioassistenziale dell’abitare. Nel capitolo 4 vengono invece affrontati i nodi critici e le opportunità per le politiche cittadine, e proposta una mappa delle azioni future che il Comune di Milano potrebbe fare proprie. In Appendice, vengono riportati per esteso i casi, attraverso lo schema di lettura con cui sono stati raccolti: questa sezione si presenta quindi come una sorta di atlante da cui il lettore può attingere per approfondire meglio alcune parti trattate nel rapporto o per trarre spunti dalle esperienze già esistenti.
2006
DIAP
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/686942
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