Scritti sempre più numerosi relativi al restauro del moderno si succedono non solo su pubblicazioni di settore ma anche su quotidiani e riviste allegate. I migliori club moscoviti, unitamente alla sua casa-studio, realizzati da Konstantin Mel’nikov negli anni Venti sono in attesa di un sapiente restauro. Il numero 53 (novembre-dicembre 2000) della rivista Area è dedicato alle architetture dimenticate del ‘900, mentre il numero 71 (novembre-dicembre 2003) raccoglie i principali capolavori demoliti. Al restauro del moderno Costruire in Laterizio ha dedicato il numero 60 (novembre-dicembre 1997). Cecilia Bolognesi (Domus n. 838, giugno 2001) affronta il problema del restauro ma soprattutto del controverso rapporto con il recente passato relativo al patrimonio architettonico lasciato dal fascismo in Italia. Si è cominciato a discutere sulle questioni relative alla tutela ed alla necessità di interventi coordinati al quartiere milanese QT8 . Complessa è la casistica delle metodologie a seconda che si intervenga su capolavori assoluti, che peraltro necessitano di adeguamenti normativi e funzionali, su esempi meno noti ma non meno importanti, su complessi e quartieri da gestire in maniera unitaria con rilevanti implicazioni sociali e urbane. Mi sono recentemente occupato di uno dei migliori esempi del razionalismo europeo, il Sanatorio Zonnestraal a Hilversum di Jan Duiker , parzialmente restaurato da Wessel de Jonge con Hubert-Jan Henket, con un progetto in equilibrio sapiente tra recupero filologico e nuovi calibrati interventi dovuti sia ad esigenze normative che motivate da nuove funzioni . De Jonge ha anche restaurato la celebre fabbrica Van Nelle a Rotterdam di Brinkman e Van der Vlugt, trasformata in un innovativo centro di lavoro e attività per aziende e studi di architetti ed artisti, dotata di spazi sia per la vita in comune che per eventi pubblici, riportando a nuova vita anche le caratteristiche architettoniche senza snaturarle. In provincia di Pavia numerosi sono gli esempi che ho studiato e pubblicato sui quali occorrerebbe intervenire; sempre più numerose sono peraltro le pubblicazioni dedicate all’architettura moderna nelle singole provincie, che riportano alla luce sia capolavori che una sorta di “qualità diffusa” costituita da numerosissimi edifici di ottima qualità architettonica che caratterizzano il nostro paesaggio. Sono in seguito citati i principali esempi in Pavia e provincia.

"Qualità diffusa" nel restauro del moderno

PRINA, VITTORIO
2006-01-01

Abstract

Scritti sempre più numerosi relativi al restauro del moderno si succedono non solo su pubblicazioni di settore ma anche su quotidiani e riviste allegate. I migliori club moscoviti, unitamente alla sua casa-studio, realizzati da Konstantin Mel’nikov negli anni Venti sono in attesa di un sapiente restauro. Il numero 53 (novembre-dicembre 2000) della rivista Area è dedicato alle architetture dimenticate del ‘900, mentre il numero 71 (novembre-dicembre 2003) raccoglie i principali capolavori demoliti. Al restauro del moderno Costruire in Laterizio ha dedicato il numero 60 (novembre-dicembre 1997). Cecilia Bolognesi (Domus n. 838, giugno 2001) affronta il problema del restauro ma soprattutto del controverso rapporto con il recente passato relativo al patrimonio architettonico lasciato dal fascismo in Italia. Si è cominciato a discutere sulle questioni relative alla tutela ed alla necessità di interventi coordinati al quartiere milanese QT8 . Complessa è la casistica delle metodologie a seconda che si intervenga su capolavori assoluti, che peraltro necessitano di adeguamenti normativi e funzionali, su esempi meno noti ma non meno importanti, su complessi e quartieri da gestire in maniera unitaria con rilevanti implicazioni sociali e urbane. Mi sono recentemente occupato di uno dei migliori esempi del razionalismo europeo, il Sanatorio Zonnestraal a Hilversum di Jan Duiker , parzialmente restaurato da Wessel de Jonge con Hubert-Jan Henket, con un progetto in equilibrio sapiente tra recupero filologico e nuovi calibrati interventi dovuti sia ad esigenze normative che motivate da nuove funzioni . De Jonge ha anche restaurato la celebre fabbrica Van Nelle a Rotterdam di Brinkman e Van der Vlugt, trasformata in un innovativo centro di lavoro e attività per aziende e studi di architetti ed artisti, dotata di spazi sia per la vita in comune che per eventi pubblici, riportando a nuova vita anche le caratteristiche architettoniche senza snaturarle. In provincia di Pavia numerosi sono gli esempi che ho studiato e pubblicato sui quali occorrerebbe intervenire; sempre più numerose sono peraltro le pubblicazioni dedicate all’architettura moderna nelle singole provincie, che riportano alla luce sia capolavori che una sorta di “qualità diffusa” costituita da numerosissimi edifici di ottima qualità architettonica che caratterizzano il nostro paesaggio. Sono in seguito citati i principali esempi in Pavia e provincia.
2006
AL
restauro; movimento moderno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/670773
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