Il colore è un fenomeno complesso e non è stata raggiunta una soluzione definitiva per la sua rappresentazione “esatta”. La mancanza di elementi oggettivi per il progetto ha determinato un’attenzione alterna da parte della teoria dell’architettura, nonostante il colore sia un fattore primario nella caratterizzazione dell’ambiente. La carenza di documentazione grafica incide sulla difficoltà di ricostruire i colori originari dell’architettura, con indagini onerose. Nell’ambito delle arti applicate dalle quali si è sviluppata la cultura del Design, il colore ha avuto maggiore attenzione come elemento specifico dell’articolato progettuale-realizzativo e sono state sviluppate competenze e indicazioni per il controllo del risultato e tecniche efficaci. Le informazioni sono disperse in trattati, manuali e altri scritti che oggi sono uno strumento importante per il progetto e la riqualificazione cromatica del costruito storico e dell’immagine della città contemporanea. La ricerca dell’unità milanese persegue la possibilità di incrementare gli strumenti per il controllo progettuale del colore con la sua rappresentazione digitale, che può permettere lo sviluppo di nuovi modelli, a partire da quelli che si sono susseguiti nei secoli. La definizione di mappe tematiche è il primo passo per ipotizzare nuovi sistemi per la gestione delle informazioni relative al colore, capaci di intrecciare riferimenti tecnici e antropici. In parallelo al regesto dei modelli geometrici emerge la necessità di ordinare le indicazioni disperse nella bibliografia. La presenza di costanti definisce indicazioni oggettive e soggettive, condizionate dall’ambiente culturale e da convinzioni personali. Il confronto critico dei testi, delle sperimentazioni e delle realizzazioni offre informazioni utili a sviluppare nuovi strumenti per il progetto del colore.

Concetti, trattati e applicazioni. Teoria e pratica progettuale dalle arti applicate al costruito storico

ROSSI, MICHELA
2011-01-01

Abstract

Il colore è un fenomeno complesso e non è stata raggiunta una soluzione definitiva per la sua rappresentazione “esatta”. La mancanza di elementi oggettivi per il progetto ha determinato un’attenzione alterna da parte della teoria dell’architettura, nonostante il colore sia un fattore primario nella caratterizzazione dell’ambiente. La carenza di documentazione grafica incide sulla difficoltà di ricostruire i colori originari dell’architettura, con indagini onerose. Nell’ambito delle arti applicate dalle quali si è sviluppata la cultura del Design, il colore ha avuto maggiore attenzione come elemento specifico dell’articolato progettuale-realizzativo e sono state sviluppate competenze e indicazioni per il controllo del risultato e tecniche efficaci. Le informazioni sono disperse in trattati, manuali e altri scritti che oggi sono uno strumento importante per il progetto e la riqualificazione cromatica del costruito storico e dell’immagine della città contemporanea. La ricerca dell’unità milanese persegue la possibilità di incrementare gli strumenti per il controllo progettuale del colore con la sua rappresentazione digitale, che può permettere lo sviluppo di nuovi modelli, a partire da quelli che si sono susseguiti nei secoli. La definizione di mappe tematiche è il primo passo per ipotizzare nuovi sistemi per la gestione delle informazioni relative al colore, capaci di intrecciare riferimenti tecnici e antropici. In parallelo al regesto dei modelli geometrici emerge la necessità di ordinare le indicazioni disperse nella bibliografia. La presenza di costanti definisce indicazioni oggettive e soggettive, condizionate dall’ambiente culturale e da convinzioni personali. Il confronto critico dei testi, delle sperimentazioni e delle realizzazioni offre informazioni utili a sviluppare nuovi strumenti per il progetto del colore.
2011
Il colore nel coatruito storico. Innovazione, sperimentazione, applicazione
9788854843172
Colore; progetto; rappresentazione
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