Il saggio propone un metodo di lettura critica del paesaggio urbano degli antichi nuclei storici lombardi, trasformati nella prima metà del Novecento tramite formazione di nuove vie e piazze, costruzione di monumenti e edifi ci con funzioni pubbliche e residenziali. Le modifiche profonde non hanno però eliminato importanti componenti tradizionali delle città; le hanno piuttosto reinterpretate in una mediazione fra aff ermazione della modernità e radicamento nelle tradizioni urbane pre-ottocentesche, spesso di grande qualità. Tali nuclei, quello della città di Milano in particolare ma anche molti altri, conservano fino ad oggi figura di contesti edilizi compatti, caratterizzati da alta qualità di decoro urbano e da strade a cortina continua. A questo paesaggio urbano, testimone di un senso vivo della tradizione intesa come continuità, guardano ora urbanisti e storici della città con grande interesse; vi hanno contribuito sia urbanisti che amministratori pubblici, che architetti quali Gio Ponti, Giovanni Muzio, Giuseppe De Finetti e molti altri.

Città e architettura, tra modernità e tradizione, in Lombardia nella prima metà del XX secolo

CRIPPA, MARIA ANTONIETTA
2010-01-01

Abstract

Il saggio propone un metodo di lettura critica del paesaggio urbano degli antichi nuclei storici lombardi, trasformati nella prima metà del Novecento tramite formazione di nuove vie e piazze, costruzione di monumenti e edifi ci con funzioni pubbliche e residenziali. Le modifiche profonde non hanno però eliminato importanti componenti tradizionali delle città; le hanno piuttosto reinterpretate in una mediazione fra aff ermazione della modernità e radicamento nelle tradizioni urbane pre-ottocentesche, spesso di grande qualità. Tali nuclei, quello della città di Milano in particolare ma anche molti altri, conservano fino ad oggi figura di contesti edilizi compatti, caratterizzati da alta qualità di decoro urbano e da strade a cortina continua. A questo paesaggio urbano, testimone di un senso vivo della tradizione intesa come continuità, guardano ora urbanisti e storici della città con grande interesse; vi hanno contribuito sia urbanisti che amministratori pubblici, che architetti quali Gio Ponti, Giovanni Muzio, Giuseppe De Finetti e molti altri.
2010
Storia dell'Architettura; Architettura gentilizia; Ville; Palazzi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/582495
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