Idrografia dell’ingens Mincius virgiliano. Dalla Corte di Pietole a Corte Virgiliana

Il saggio ripercorre la storia della gonzaghesca Corte di Pietole, la cui villa ospitò papa Pio II Picolomini in occasione della venuta a Mantova per la dieta pontificia del 1459. La corte è disposta accanto all'argine destro dell'asta inferiore del Mincio; la sua evoluzione è strettamente legata a quella della vasta tenuta adagiata nell'antico paleoalveo del fiume, bonificata già a partire dal Medioevo e per certo tra la fine del XV secolo e l'esordio del successivo per volontà di Francesco II Gonzaga e proseguita da suo figlio Federico II. La villa (alla quale Federico II preferì quella del Te) fu da Francesco II fatta oggetto di lavori di riassetto e decorazione con una sala dedicata al poeta Virgilio che si diceva originario di quelle contrade. Ancora nel corso della seconda metà del XVI secolo e nei primi anni del XVII il complesso fu ampliato dai duchi Guglielmo e Ferdinando Gonzaga prendendo il nome di Corte Virgiliana.