Il saggio si concentra sul tema dei costi pubblici e dei costi collettivi della dispersione insediativa. Sintetizza i risultati delle principali ricerche empiriche svolte in ambito internazionale (USA, Francia, Regno Unito) e di alcune ricerche empiriche recenti sul caso italiano (in particolare la ricerca svolta dal Politecnico sui costi collettivi della dispersione insediativa nel territorio della Provincia di Milano; autori Camagni/Gibelli/Rigamonti). Si sottolinea l’importanza di poter disporre di indicatori e di ricerche dedicate a quantificare tali costi, poichè aiutano a mettere a fuoco in maniera oggettiva gli elementi di indesiderabilità, dal punto di vista del benessere collettivo, di modelli insediativi rarefatti. La valutazione empirica dei costi dello sprawl può contribuire a legittimare misure di intervento da parte dell’attore pubblico: consente infatti di individuare le misure ‘più adatte’ per la realizzazione di un ‘mercato corretto’ (imponendo di far pagare il giusto prezzo laddove siano chiare le conseguenze sui costi collettivi di comportamenti individuali spontanei); ma può anche supportare e meglio indirizzare l’azione pubblica di riforma degli strumenti di pianificazione (in particolare: la pianificazione strategica e integrata di area vasta e l’introduzione di nuove regole non contrattabili per la loro rilevanza etica di lungo periodo).
Los costes economicos y sociales de la ciudad de baja densidad
GIBELLI, MARIA CRISTINA
2007-01-01
Abstract
Il saggio si concentra sul tema dei costi pubblici e dei costi collettivi della dispersione insediativa. Sintetizza i risultati delle principali ricerche empiriche svolte in ambito internazionale (USA, Francia, Regno Unito) e di alcune ricerche empiriche recenti sul caso italiano (in particolare la ricerca svolta dal Politecnico sui costi collettivi della dispersione insediativa nel territorio della Provincia di Milano; autori Camagni/Gibelli/Rigamonti). Si sottolinea l’importanza di poter disporre di indicatori e di ricerche dedicate a quantificare tali costi, poichè aiutano a mettere a fuoco in maniera oggettiva gli elementi di indesiderabilità, dal punto di vista del benessere collettivo, di modelli insediativi rarefatti. La valutazione empirica dei costi dello sprawl può contribuire a legittimare misure di intervento da parte dell’attore pubblico: consente infatti di individuare le misure ‘più adatte’ per la realizzazione di un ‘mercato corretto’ (imponendo di far pagare il giusto prezzo laddove siano chiare le conseguenze sui costi collettivi di comportamenti individuali spontanei); ma può anche supportare e meglio indirizzare l’azione pubblica di riforma degli strumenti di pianificazione (in particolare: la pianificazione strategica e integrata di area vasta e l’introduzione di nuove regole non contrattabili per la loro rilevanza etica di lungo periodo).File | Dimensione | Formato | |
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