Il Design Thinking (DT) – inteso come modello organizzato diretto a supportare processi creativi e d’innovazione - è diventato una sorta di mantra negli studi e nelle pratiche legate alle discipline dell’innovazione. Tali pratiche stanno via via subendo modifiche dovute all’avvento delle tecnologie ‘disruptive’ – come l’Intelligenza Artificiale (IA) e i Big Data – che stanno imponendo cambiamenti in diverse attività legate all’innovazione, dall’analisi del mercato, alla gestione della conoscenza, fino alla gestione dell’intero processo innovativo. Il presente studio si propone di aumentare la comprensione dell’impatto che l’avvento di tali tecnologie sta sortendo sul processo e sulla pratica del DT. Lo studio presenta un’analisi di casi studio su quattro startup che offrono servizi di DT sfruttando l’IA. I risultati mostrano come quest’ultima venga impiegata maggiormente nella fase di ricerca del processo di design thinking, combinando fonti di conoscenza quantitativa e qualitativa, approfondendo la comprensione delle emozioni e dei comportamenti degli utenti e trasformando dati ed informazioni in rappresentazioni grafiche accessibili a tutti. Inoltre, sfruttando il noto principio secondo cui l’eterogeneità dei diversi profili professionali abiliti la creatività e generi innovazione, un filone del DT rappresentato nello studio da una specifica startup conferma che la definizione del ‘giusto mix’ di competenze e profili nel team creativo continua ad essere rilevante e promettente poiché se i nuovi algoritmi contribuiscono ad identificare tale mix, non sembrano ancora entrare nella fase di ideazione e sviluppo di soluzioni progettuali.

Design Thinking e IA

C. Cautela;M. Mortati;S. Magistretti
2018-01-01

Abstract

Il Design Thinking (DT) – inteso come modello organizzato diretto a supportare processi creativi e d’innovazione - è diventato una sorta di mantra negli studi e nelle pratiche legate alle discipline dell’innovazione. Tali pratiche stanno via via subendo modifiche dovute all’avvento delle tecnologie ‘disruptive’ – come l’Intelligenza Artificiale (IA) e i Big Data – che stanno imponendo cambiamenti in diverse attività legate all’innovazione, dall’analisi del mercato, alla gestione della conoscenza, fino alla gestione dell’intero processo innovativo. Il presente studio si propone di aumentare la comprensione dell’impatto che l’avvento di tali tecnologie sta sortendo sul processo e sulla pratica del DT. Lo studio presenta un’analisi di casi studio su quattro startup che offrono servizi di DT sfruttando l’IA. I risultati mostrano come quest’ultima venga impiegata maggiormente nella fase di ricerca del processo di design thinking, combinando fonti di conoscenza quantitativa e qualitativa, approfondendo la comprensione delle emozioni e dei comportamenti degli utenti e trasformando dati ed informazioni in rappresentazioni grafiche accessibili a tutti. Inoltre, sfruttando il noto principio secondo cui l’eterogeneità dei diversi profili professionali abiliti la creatività e generi innovazione, un filone del DT rappresentato nello studio da una specifica startup conferma che la definizione del ‘giusto mix’ di competenze e profili nel team creativo continua ad essere rilevante e promettente poiché se i nuovi algoritmi contribuiscono ad identificare tale mix, non sembrano ancora entrare nella fase di ideazione e sviluppo di soluzioni progettuali.
2018
design thinking, intelligenza artificiale, startup
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