Incuriosito da alcune rovine emergenti del suolo presso Basilea, l'umanista Basilius Amerbach (1533-1591) effettuò una serie di disegni di rilievo dei resti del teatro romano di Augusta Raurica, e non essendo un professionista della rappresentazione richiese l'aiuto del topografo Hans Bock (ca. 1550.1624). Tuttavia gli scavi e le analisi sul manufatto mostrano oggi che i dati più corretti non furono quelli di Bock (Il Tecnico) ma quelli di Amerbach (l'umanista), con ciò riproponendo il tema dell'antinomia tra il rilievo tecnico ed il disegno utilizzato come strumento di conoscenza e di interpretazione.
La dimensione conoscitiva del rilievo nel manufatto antico. Il caso del teatro romano di Augusta Raurica.
Daniele Giovanni Papi;FORZANI BORRONI, FRANCO;
2018-01-01
Abstract
Incuriosito da alcune rovine emergenti del suolo presso Basilea, l'umanista Basilius Amerbach (1533-1591) effettuò una serie di disegni di rilievo dei resti del teatro romano di Augusta Raurica, e non essendo un professionista della rappresentazione richiese l'aiuto del topografo Hans Bock (ca. 1550.1624). Tuttavia gli scavi e le analisi sul manufatto mostrano oggi che i dati più corretti non furono quelli di Bock (Il Tecnico) ma quelli di Amerbach (l'umanista), con ciò riproponendo il tema dell'antinomia tra il rilievo tecnico ed il disegno utilizzato come strumento di conoscenza e di interpretazione.File in questo prodotto:
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