La mostra dossier colloca il Leone di Arturo Martini al centro di una tendenza di recupero di stilemi, modelli, materie della tradizione artistica arcaica come punto di riferimento per un rinnovamento dialettico degli stili scultorei. La mostra indaga la fortuna visiva novecentesca del capolavoro etrusco della Chimera di Arezzo, conservata al Museo Archeologico di Firenze ma nel periodo fra le due guerre veicolata ampiamente anche attraverso l'immagine fotografica e la riproduzione in riviste di settore e d'arte e in repertori molto diffusi fra gli artisti che pur residenti in altri territori della penisola poterono ispirarsi all'illustre modello del passato. La fortuna della Chimera perdura anche fino agli anni Ottanta e diviene soggetto ispirativi anche per la cultura visiva pop art. La mostra pur essenzialmente rivolta al capolavoro di Arturo Martini ha compreso una ricca ricerca documentaria e vuole prefigurare un metodo di ricerca.

Una chimera del Novecento Il leone di Monterosso di Arturo Martini

MAZZANTI, ANNA;
2017-01-01

Abstract

La mostra dossier colloca il Leone di Arturo Martini al centro di una tendenza di recupero di stilemi, modelli, materie della tradizione artistica arcaica come punto di riferimento per un rinnovamento dialettico degli stili scultorei. La mostra indaga la fortuna visiva novecentesca del capolavoro etrusco della Chimera di Arezzo, conservata al Museo Archeologico di Firenze ma nel periodo fra le due guerre veicolata ampiamente anche attraverso l'immagine fotografica e la riproduzione in riviste di settore e d'arte e in repertori molto diffusi fra gli artisti che pur residenti in altri territori della penisola poterono ispirarsi all'illustre modello del passato. La fortuna della Chimera perdura anche fino agli anni Ottanta e diviene soggetto ispirativi anche per la cultura visiva pop art. La mostra pur essenzialmente rivolta al capolavoro di Arturo Martini ha compreso una ricca ricerca documentaria e vuole prefigurare un metodo di ricerca.
2017
Polistampa
9788859617594
scultura fra le due guerre, Etruschi, etruschi del Novecento, pop art
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